A piedi
Da Lavarone a Vetralla, scritto con Giorgio Lauro.
659 km. Lentamente. Attraverso strade, paesi, bar, gente e dialetti. La domanda base, quella fondamentale, la madre di tutte le domande, quella che facevano tutti, dal ciclista allo sborone da bar, era: perché? La domanda più semplice ma alla fine più imbarazzante. Che rispondere? Boh. Potevamo buttarla sullo sportivo (fa bene muoversi). Potevamo azzardarci sul filosofico (i sapienti greci divulgavano la loro scienza camminando). Potevamo provare la via spirituale (c’è bisogno a volte nella vita di isolarsi, meditare, conoscere meglio se stessi). Ed era praticabile la strada religiosa (eravamo attratti dalla mistica del pellegrinaggio). E infine il letterario: Stendhal, Goethe, Kerouac… La verità è una sola e dobbiamo dirvela. Quel mese di giugno 2007 non avevamo un cazzo da fare.
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- Altri 189 Pagine
- codice ISBN-10: 8861900178
- codice ISBN-13: 9788861900172
- Editore: Chiarelettere
11 ottobre 2010 a 8:05 PM
La verità che camminando da San Michele all’Adige fino a Viterbo e prossimamente fino a Roma. Ho capito che sono io che decido cosa fare, quando mangiare, quando dormire e fare tutto quello che voglio.
Di questi tempi non è poco.
25 novembre 2011 a 10:15 am
Adesso che avrei potuto farlo, all’improvviso sono diventata vecchia