Se ci fosse ancora lui
La donna che lanciò un indimenticabile fischio alla pecorara in pieno Parlamento, la donna che venne alle mani, anzi ai piedi, con la ministra Belillo a Porta a porta, la donna che sostiene che Bruno Vespa è suo zio in quanto figlio di Mussolini, suo nonno. La nipote di Sophia Loren, che rimprovera di non averla mai aiutata, la figlia del musicista jazz Romano, Alessandra Mussolini, amore ed odio per Fini, solo amore per Silvio Berlusconi, sfrenato amore per Lui, il Duce, il nonno che non ha mai conosciuto. Donna assolutamente refrattaria alla gerarchia e alla disciplina, dallo spettacolo e dai servizi fotografici seminuda alla politica, sfiorando un ministero. In fondo potrebbe essere definita una delle prime “veline” in carriera parlamentare.
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- INFO:
- Varia 192 Pagine
- codice ISBN-10: 8874244525
- codice ISBN-13: 9788874244522
- Editore: Aliberti
- Data pubblicazione: Maggio 2009
19 ottobre 2010 a 3:56 PM
On . Mussolini.
non sono ne di destra, ne comunista.
“Se ci fosse ancora lui” ; non credo che Ella si sarebbe schierata con berlusconi, – non un partito – ma un movimento di farabutti in tutti i campi;
mi fermo alla parole “farabutti ” perchè non porta frutto a nessuno insultare ulteriormente.
Tante, tante volte l’ho apprezzata in varie trasmissioni televisive; da donna l’ho apprezzata del come si affermava nel suo pensiero di vedere e valutare le cose, (non sempre da me condivise)
ma l’onesta di quello che diceva si vedeva e io la stimavo.
Io mi chiedo persone oneste e sincere come lei cosa fanno all’interno di un movimento così corrotto come quello del PDL?.
29 aprile 2013 a 8:56 am
rispondo io per la mussolini:lei sta nel PDL per avere un grosso stipendio sicuro e poi perché sa che il più grande erede di Mussolini è berlusconi.Forse lei sa che Silvio è suo zio,ma non lo dice a nessuno.
28 ottobre 2010 a 8:31 PM
signor Claudio guardi che quando la mussolini ha detto che bruno vespa è suo zio era palesemente ironica.
Commentava le voci uscite sui giornali.
24 dicembre 2010 a 2:45 PM
Devo ammettere che la mussolini dell’ultima ora, salita sul carro del vincitore, si molto peggio dell’inizio della sua carriera. Anche se schiettamente a favore degli italiani e palesemente contro gli immigrati non sopporto il suo fare da fascista, specie in tv dove potrebbe fare a meno di sprecare la sua aggressività in cause stupide come il litigio con Sgarbi e altre cadute di stile che ne fanno una degna erede del duce. E’ stata capace di farmi schierare con sgarbi con i suoi modi rozzi e maneschi. E ricordo ancora nella trasmissione di Costanzo quando durante una discussione tra lei e quel nano di brunetta, le si alzo con fare minaccioso. Non solo ha una dialettica graffiante nei confronti di tutti ma ha la sberla facile. Per me é da bocciare e deve la sua popolarità solo al nome che porta. E ha fatto bene la zia a scaricarla, un pessimo esempio di figura pubblica.
30 gennaio 2011 a 7:52 PM
Devo essere sincero, sono sempre stato di destra , ho anche pranzato assieme a lei , ma le contesto la sua mania di cambiare bandiera secondo la direzione del vento , suo nonno? beh lasciamo perdere !!!! come tutti i personaggi che hanno avuto la possibilità di sottomettere ” TUTTA ” l’Italia anche lui di errori ne ha fatti molti , ma secondo me ogni periodo ha il suo svolgimento che in un certo senso si rende complice dei fatti, un esmpio ? credo che se Mussolini e Hitler non fossero stati contemporanei la storia non avrebbe penalizzato tanta povera gente.
Comunque Alessandra sarebbe meglio che ” Facesse ” invece di parlare e…. scalciare.
16 marzo 2011 a 10:19 PM
e’ una lavandaia di politica ne capisce quanto una gallina ovaiola.
2 aprile 2011 a 12:26 PM
detesto a. m. perché sembra sgarbi al femminile… è sguaiata e tutto l’amore attuale per b. mi sembra una cosa per convenienza, la pensione lei ce l’avrà: per quali qualità? Cambiasse cignome per rispetto verso il padre Romano…
15 aprile 2011 a 3:05 am
trovo la Mussolini molto opportunista,ignorante e maleducata come poche persone al mondo,conforme agli standard politici attuali del pdl.
Mi auguro che non venga rieletta; vi sono tipe come la Carfagna et Compagnie,malgrado tutto, che la marcano stretta e Lei lo sà.
8 ottobre 2011 a 7:08 PM
Si, è molto opportunista. Ricordo che per un breve periodo, quando uscì da AN, si aggregò con Di Pietro che, tra l’altro, aveva assunto il coniuge ex ufficiale della finanza, antico “sodale”.
Il Berlusca però non è fesso; non l’ha mai scelta come ministro o sottosegretario.
E’ sguaiata e rientra perfettamente nella categoria delle populiste; la vedo bene al mercato del pesce.
Purtroppo verrà rieletta, i pesciaroli sono una forza della natura.
La Carfagna, per carità, lasciamola perdere. E’ meglio stenderci sopra un velo pietoso.
Non è questa gente idonea a rappresentarci in Parlamento.
27 aprile 2011 a 10:10 PM
Perché pubblicizzare un libro della mussolini. Dice sempre le stesse cose e basta con questo nonno che ha fatto solo danni
7 novembre 2011 a 8:31 PM
Mi permetta di dirle che qualcosa di buono ha fatto. Non era il solito dittatore; consideri che è stato dimissionato come un qualsiasi presidente del consiglio.
La nipote è quella che è, il nonno la ripudierebbe.
26 dicembre 2011 a 8:39 PM
E’ molto più semplicemente un’attrice fallita, che grazie al cognome che porta ha avuto gioco facile ad entrare in politica, grazie a degli inguaribili nostalgici. Politicamente avvicinabile a Borghezio o Scilipoti cioè una nullità!
30 dicembre 2011 a 11:54 PM
la mussolini è sempre e comunque una pessima persona: st******
20 marzo 2012 a 10:09 PM
Sono stato baciato da Benito sull’arco di trionfo a Rimini, sono stato compagno d’armi di Romano, al 13mo corso allievi ufficiali
( Bracciano, scuola di artiglieria ). Ho 82 anni, mi piacerebbe fare due chiacchiere con la nipote del “grande uomo”.
Desidererei avere un address E-Mail Ho girato il mondo per lavoro, non per turismo, e ti racconterei molte cose di quello che pensano gli stranieri dell’Italia
Con Stima
Sergio.
6 marzo 2013 a 12:24 PM
combattente leale ed appassionata, attenta alle esigenze del popolo senza essere populista.