BONDI. Io, Berlusconi, le donne, la poesia

libro intervista

copertina Gli piacciono le donne. Sorpresa. Tutti lo consideravano un fratacchione innamorato solo di Berlusconi. Invece, dice, lui è autonomo da Berlusconi. E perché ha questa fama terribile di cortigiano? Perché in tv è così antipatico e violento? Risponde: “Perché io ho fatto il lavoro sporco. Tutte le volte che qualcuno attaccava Berlusconi io mi mettevo davanti a lui a ripararlo con il mio corpo. Ritratto inconsueto del coordinatore di Forza Italia. Con finale a sorpresa: una poesia che ha voluto dedicarmi.

Un assaggio

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INFO:
Edizione: 1ª ed.
pagine: 20
codice ISBN-13: 9788874243310
Editore: Aliberti

4 Risposte to “BONDI. Io, Berlusconi, le donne, la poesia”

  1. Se Biondi è un poeta, allora d’ora in poi chiamatemi Baudelaire.

    Matteo.

  2. Napoletano che ama i detti antichi.
    Bondi,secondo Voi,a quale di queste tre categorie appartiene-

    Uomini.mezziuomini-quaquaraqua’.

  3. Che essere abbietto. Con quel fare da prete, crede di prendere in giro gli italiani. E’ uno dei tanti “Emilio Fede” che orbita intorno al pianeta Berlusconi, a cui devono la loro popolarità e posizione. Lo so é da fascista ma mi fa schifo, odio le persone che si prostano davanti al loro capo. Abborro come diceva mughini!!!

  4. Premesso che se indossasse una vaporosa parrucca bionda, potrebbe prendere il posto di Platinette. Nella vita potrebbe essere un incrocio tra una viscida lumaca nuda ed un lombrico.

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